Bortolomiol è uno dei nomi storici della vitivinicoltura di Valdobbiadene, una storia antica che, secondo documenti dell’epoca, nasce nel 1760 con Bartolomeo, il capostipite di questa generazione di viticoltori.
È grazie però a Giuliano Bortolomiol se l’azienda oggi è diventata un punto di riferimento nella produzione del Prosecco Superiore Valdobbiadene, apportando anche un notevole contributo al miglioramento qualitativo di tutto il territorio.
Classe 1922, nell’immediato dopoguerra Giuliano si diploma alla Scuola Enologica di Conegliano e nel 1946 è tra i fondatori della Confraternita del Prosecco; nel 1949 costituisce, insieme ai fratelli Labano e Guglielmo, la Cantina Fratelli Bortolomiol.
Figura trainante e innovatrice del territorio, è tra gli undici produttori che nel 1962 costituiscono il Consorzio di Tutela del vino Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene per creare le basi per il riconoscimento della DOC, che avverrà nel 1969: si deve a Giuliano la produzione nel 1960 del primo Prosecco Brut del territorio, a dosaggio inferiore di quelli prodotti fino a quel momento, quali le tipologie Extra Dry e Dry.
Con la scomparsa di Giuliano nel 2000 la guida dell’Azienda va in mano alla moglie Ottavia che trova nelle quattro figlie, Maria Elena, Elvira, Luisa e Giuliana, il fondamentale supporto nell’attuare quelli che per Giuliano erano state le basi della filosofia produttiva dell’Azienda, diventate nel tempo veri e propri pilastri dell’impresa: la selezione accurata delle uve, l’attenta lavorazione in cantina e la ricerca costante dell’eccellenza.
Oggi l’Azienda Bortolomiol lavora uve provenienti da un territorio di circa 30 ettari, di cui cinque di proprietà, caratterizzato da pendii dolci e terreni calcarei ideali per la coltivazione delle uve glera; la raccolta delle uve avviene a mano, per preservare l’integrità e la qualità dei grappoli, dopodiché in cantina le uve vengono sottoposte a una vinificazione scrupolosa, che ne esalta le caratteristiche organolettiche e ne conserva la freschezza naturale.
La produzione complessiva è di circa 1.900.000 bottiglie l’anno; la conduzione enologica è affidata a Emanuele Serafin, mentre quella agronomica è curata da uno staff dell’Azienda.
Oggi il cuore dell’Azienda si trova nella cosiddetta ‘Filandetta’, una delle quattro filande operative in Valdobbiadene quando questo borgo costituiva uno dei centri della coltura del baco da seta, avviata dalla Serenissima Repubblica di Venezia fin dal ‘600 e protrattasi fino oltre la metà degli anni ’60 del secolo scorso.
La struttura, completamente recuperata e riconvertita, ospita la cantina di vinificazione, una sala congressi, la sala di degustazione e il wine shop, il tutto nel contesto di un ampio parco che accoglie anche un vigneto biologico.
Una seconda vita per quella che era una struttura di archeologia industriale che, per caso, ospita ancora una volta un’azienda ‘al femminile’, come è la Bortolomiol oggi: e forse è stata proprio la sensibilità femminile ad avere guidato questa scelta!
Ampia è la gamma di prodotti proposti, che si articolano su linee specifiche, definite Collection: quella denominata Fondatore dà risalto all’attività e alle intuizioni di Giuliano, mentre la Couture Millesimati propone specifiche selezioni di spumanti di annata; la Tradizionali Millesimati Collection propone le espressioni più classiche del Prosecco Superiore nelle diverse versioni extra brut, brut, extra dry, dry e demi sec; la Miòl Collection è la linea Prosecco DOC più indicata per l’aperitivo e la mixology.
Tra i vari assaggi effettuati, i seguenti esprimono al meglio quella che è la filosofia di produzione di Bortolomiol.
‘Bandarossa’ Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry Millesimato prende il nome dal segno rosso che il Giuliano Bortolomiol tracciava con la matita sulle bottiglie della migliore selezione dell’anno di Prosecco di Valdobbiadene Extra Dry, quella che riservava agli amici veri appassionati per quella terra: dunque la migliore qualità prodotta.
Il naso è complesso, caratterizzato da sentori di mela gialla matura, pera Williams e lievi note agrumate; in bocca la piacevole mousse e la freschezza trovano equilibrio con la componente dolce residua, che esprimono il meglio con pietanze più saporite.
‘Bortolomiol Prior’, Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Brut Millesimato rappresenta, come dice lo stesso nome, il ‘numero uno’ della tradizione Bortolomiol, a testimonianza del primo spumante brut prodotto dalla casa, quando il Prosecco di Valdobbiadene era esclusivamente Extra Dry.
Ben definiti i sentori di frutta che esaltano mela verde acerba, agrumi e note vegetali; il gusto è essenziale e diretto per la sua netta freschezza, tanto da farne una scelta ottimale come aperitivo in accompagnamento ad appetizer a base di salumi.
La ‘Grande Cuvèe del Fondatore’ è un Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore Extra Brut Millesimato, prodotto con uve provenienti esclusivamente dalle Rive di San Pietro Di Barbozza, con il quale l’Azienda vuole celebrare l’operato di Giuliano sempre rivolto alla ricerca dell’estrema qualità.
Un prodotto che già al naso mette in evidenzia il floreale dal carattere sobrio a cui segue un gusto secco, fresco e di temperamento, tanto da trovare abbinamento con piatti di pesce più complessi.
Tra i vini degustati, è necessario segnalare anche ‘Il Canto Antico’ Valdobbiadene Prosecco DOCG Tranquillo, testimone della storia ormai passata di Valdobbiadene, quando era diffusa la versione “tranquilla”, cioè una tipologia di Prosecco fermo, sempre presente sulla tavola di tutti i giorni.
Anche in questo caso, grazie alla selezione delle uve portate a perfetta maturazione, il naso mette in evidenza il tipico fruttato della glera a base di mela verde e di agrumi, mentre il gusto esalta freschezza e sapidità: vino da abbinare ai primi di pesce.
Senza dubbio l’Azienda Bortolomiol rappresenta da sempre un punto di riferimento nella storia del Prosecco Superiore Valdobbiadene; proprio per questo, la grande sensibilità ambientale con la quale oggi opera, mira a salvaguardare il patrimonio ambientale e tutte le tradizioni del territorio, attraverso lo sviluppo della viticoltura biologica, il rispetto dell’ecosistema, l’utilizzo di energia pulita ed il recupero funzionale di antiche strutture industriali.
E anche in questa forma di sensibilità si avverte l’indole tipicamente femminile dell’Azienda!